Il mito delle banche offshore

Il mito delle banche offshore

I più ricchi del pianeta detengono capitali nei centri bancari offshore per una astronomica cifra oscillante fra i 23.000 e i 35.000 miliardi di dollari americani. Pari al Pil di Usa e Giappone nel primo caso, anche della Germania nel secondo.

Una montagna di denaro invisibile che cresce ogni anno anche grazie alla crisi.

 Chi li detiene?

In tutto circa 10 milioni di “soggetti”, ma la gran parte è di una super-élite di 91.000 ultramiliardari globali, lo 0,001% della popolazione globale, ai quali farebbero capo circa 10,000miliardi di dollari americani.

A detenere il tesoro sono le banche offshore che sono considerate cassaforti sicure. In testa alla classifica ci sono le svizzere Ubs, che attraverso le sue filiali ha trasferito 1700 miliardi di dollari (pari al Pil italiano);a ll secondo posto il Credit Suisse , con 933 miliardi$ offshore; al terzo l’americana Goldman Sachs (840 miliardi$). Seguono Bank of America (643), la britannica HSBC (390), Deutsche Bank (363), Bnp Paribas (338), le americane Wells Fargo (300) e JPMorgan (284).

I ricchi che non vogliono condividere i loro segreti ed i governi che applicano assurde tassazioni hanno creato il mito che le banche offshore sono solo per i miliardari, in realtà con un deposito di 1000 euro si può aprire un conto offshore e proteggere i propri risparmi.


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